martedì 12 marzo 2013

BEFANACCE E BEFANONI

CIAO A TUTTE!!! Rieccomi qua...per un breve postino. Spero che abbiate passato bene l'8 marzo...senza cadere nella solita trappola ipocrita delle mimose. Intanto, vi ho postato una foto di COSTANTINO PROPRIO ALLA SERATA DELL'8 MARZO...MENTRE STA AVVINGHIATO A UNA BEFANACCIA ...SEMBRANO IN DUE  LA MAGLIA DEL CATANIA CALCIO: LUI AZZURRO NELLA MAGLIETTA E NEGLI OCCHI...LEI ROSSA NEL VESTITO E NELLA BOCCA( O NELLE FAUCI...come preferite)
Intanto lui , reduce dal buon successo in Germania, ha registrato una MISTERIOSISSIMA MAXI--PUNTATA DEL TALENTS TODAY, DOMENICA 3 MARZO...pare( ma non sono certo) tre puntate al prezzo di una . Questo Talents è veramente inquietante...in oltre due mesi hanno fatto solo 4 registrazioni...E TUTTE COPERTE DAL SEGRETO ISTRUTTORIO!!!!
Inquietante pure la strana nuova fan-page di Alessandra Pierelli, dove aleggiano commenti del tipo "ALE SEI LA MIGLIORE" "ALE TI AMIAMO DA SEMPRE E PER SEMPRE"" ECC. ECC...meglio che non vada oltre...e ci sono postate foto di 4-5-6 anni fa...addirittura una di ale ai tempi della "favola"...LO SO CHE MI RIPETO...MA A ME QUESTA COSA MI INCURIOSISCE, considerato che Ale pare scomparsa dalla circolazione
STIAMO A VEDERE COME SI EVOLVERA' LA QUESTIONE DEL (PRESUNTO) NUOVO GOVERNO....ANCHE SE IO SONO CONVINTO CHE IN AUTUNNO SI TORNERA' AL VOTO! Infatti una  cosa sola mi pare certa...CHE IL PRIMO A NON VOLERE VERAMENTE ANDARE AL GOVERNO E' PROPRIO GRILLO...CHE TRAE FORZA ESCLUSIVAMENTE DAL DESIDERIO ( GIUSTIFICATISSIMO SI INTENDE) DI BUTTARE PER ARIA TUTTO.  MA SE AVESSE SOLO LUI IL BASTONE DEL COMANDO EFFETTIVO E REALE DELLA NAZIONE  ( E NON SOLO DA DIETRO LE QUINTE O VIRTUALE DAL WEB) ..NON SAPREBBE PROPRIO CHE PESCI PIGLIARE ...per es. a Parma...il tanto invocato sindaco grillino , portatore del "NUOVO"...in quasi un anno di insediamento non ha combinato proprio niente...anzi, l'inceneritore che in campagna elettorale aveva giurato di non far partire...adesso si sta regolarmente costruendo
DA ULTIMO, un rapidissimo commentino sulla seconda foto, che ritrae Berlusconi in versione "imbefanata" Ebbene, per la miseria...a me in primavera( quindi tra poco) viene spesso la congiuntivite allergica...Porca vacca!!! VOGLIO CHIEDERE ALLA MIA DOTTORESSA DI FAMIGLIA ( CHE DI SOLITO MI LIBERA CON  10 GOCCE DI COLLIRIO) DI ESSERE RICOVERATO 4 GIORNI AL SAN RAFFAELE...là mangio, bevo, dormo ...TUTTO GRATIS ...e accudito da un plotone di amorevoli infermiere...come pare stiano facendo con Silvio
ciao, Roberto 

17 commenti:


  1. CIAO RAGAZZE


    CIAO ROBERTOOO !!! ho letto il tuo post bravo come sempre continua cosi !!! allora per costa sono contenta invece la politica e' un casino !

    riporto qualcosa

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  2. NEL SITO LEGGO


    CONCLAVE, FOLLA A SAN PIETRO. FUMATA BIANCA MERCOLEDÌ O GIOVEDÌ -FOTO/DIRETTA/TWITTER


    ROMA - La Messa per l'elezione del Pontefice è terminata. I centottanta cardinali lasciano la Basilica di San Pietro in processione. È durata circa 1 ora e 40 minuti. La Messa è stata pronunciata in latino ma alcune parti sono pronunciate in altre lingue: la prima lettura in inglese, il salmo in italiano, la seconda lettura in spagnolo.
    Il Vangelo è invece cantato e pronunciato in latino. Sono previste preghiere in francese, swahili (lingua di molti Stati africani), portoghese, malayalam (lingua parlata in India, principalmente nel Kerala) e tedesco
    Nella prima fila dei vescovi e arcivescovi nella Basilica di San Pietro c'è il Prefetto della casa pontificia, Monsignor Georg Gaenswein, il segretario del Papa emerito Benedetto XVI.

    NAVATE GREMITE Tutte le navate della Basilica di San Pietro, dove si sta celebrando la Messa per l'elezione del pontefice, erano gremite. Ai primi posti intorno all'altare, dopo i cardinali, ci sono vescovi e arcivescovi. Seguono gli altri ecclesiastici, sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose. La basilica è anche affollata di semplici fedeli.
    Alcune centinaia di fedeli, nonostante la pioggia, hanno deciso di essere in Piazza S.Pietro per seguire la S.Messa officiata dai 115 cardinali nella basilica, che nel pomeriggio entreranno in conclave. Le poche persone presenti nella piazza stanno seguendo la celebrazione sui quattro maxischermi collocati in occasione delle dimissioni di Benedetto XVI. Sono per lo più stranieri e religiosi, in particolare suore.

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  3. NEW GOSSIP

    AZZZZZ CHE STRANA COPPIA

    Guendalina Canessa e Luca Marin, cenetta appassionata a Roma: le foto

    Non si nascondono più, affatto. Anzi, a Domenica Live hanno ufficializzato il loro amore in diretta tv, dopo averlo già reso pubblico sul social e sui rotocalchi rosa. Guendalina Canessa e Luca Marin sono al settimo cielo da coppia. A Roma, per i due, cenetta romantica in una trattoria alle porte della capitale, condita da abbracci e baci sia fuori dal locale che dentro. Che i paparazzi spioni scattino pure, alla neo coppia dei flash importa poco, preferiscono godere l'una dell'altro appieno, come fossero due adolescenti alla prima cotta.
    Nel salotto di Barbara D'Urso Guenda dell'ex Daniele Interrante e la sua nuova girl, quella che li ha fatti andare in tilt, Francesca De Andrè, parla poco. E' il padre della sua adorata Chloe e spera sia sempre presente. E' il campione di nuoto, in passato finito su tutti i giornali per il crack fragoroso con Federica Pellegrini, a catalizzare l'attenzione dell'ex gieffina. Ha fortemente voluto conoscerlo, cinguettando con lui durante le feste, per vedere se l'imput portava a qualcosa. Così è stato. "Io lo volevo, mi sono resa conto di provare un’attrazione magnetica per una persona che non conoscevo. Non scrivo su Twitter al primo che capita. Mi sono innamorata di Luca, ma chi può dirmi quando devo innamormi? Se è stato dopo due giorni o più lo scelgo io", ha spiegato sicura di sé.


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  4. Indossa il tuo sorriso,
    è un accessorio disarmante.


    Giusy Cancemi

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  5. Ciaooooo Roby, amico mio!!!leggendo il tuo post…

    Mi sembrano poche solo 4 registrazioni di costa...
    in due mesi chissà quando...
    vedremo quelle puntate...


    Per Ale non saprei che dire se ritorna…
    Mi piacerebbe vederla!!!

    per sentito dire con il fatto di aver sposato…
    un riccone!!! la vedo dura...


    per la politica stendo un velo pietoso!!!!!!!!!!!!

    Dolcissima, gioo

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  6. Guai con il fisco per Enrico Papi

    Di questi tempi nessuno può stare tranquillo, soprattutto se si parla di tasse: pensate che Enrico Papi potrebbe veder sfumare la conduzione di un programma televisivo proprio a causa di problemi con il fisco.
    PINO INSEGNO LICENZIATO DALLA RAI

    Era stato ampiamente annunciato il passaggio di Papi, conduttore di quiz diventato celebre con 'Sarabanda', alla Rai: per lui è pronto un nuovo gioco su Rai Uno, 'I Magnifici 7', che andrà a sostituire per qualche mese 'Affari tuoi'.

    Dunque niente 'Reazione a Catena' per Enrico, nonostante le voci di corridoio lo dessero ormai per certo come il sostituto di Pino Insegno: il progetto per Papi era molto più ambizioso, ma a quanto pare c'è stata una brusca frenata.

    Enrico Papi rischia fino a 6 mesi di reclusione per non aver pagato 99mila euro di IVA nel 2006. Il conduttore si difende affermando di aver pagato, anche se in ritardo, ma ammette che questa vicenda può far saltare tutti i suoi piani con la Rai.

    Nel frattempo il povero Pino Insegno, dopo aver sbraitato per la sua sostituzione a 'Reazione a catena', non ha neanche la soddisfazione di veder cadere il suo nemico: probabilmente verrà sostituito da Amadeus o da Pupo. Al danno la beffa!

    DOLCISSIMA,GIOO

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  7. Caterina Balivo torna in tv dopo 15 mesi

    La mediterranea Caterina Balivo può finalmente dirsi di nuovo in pista, dopo essere stata messa da parte nella programmazione pomeridiana della Rai e sostituita da Lorena Bianchetti.


    In un’intervista a Tv, Sorrisi e Canzoni, la conduttrice partenopea racconta quanto è stato difficile stare lontana dal piccolo schermo per 15 mesi e confessa al settimanale in edicola oggi: “Per sette anni mi sono occupata del pomeriggio Rai. Sei anni su Rai1 con 'Festa Italiana', un anno su Rai2 con 'Pomeriggio sul 2”.


    “I risultati mi davano ragione – continua la bella Caterina - poi all'improvviso il black out. Mi hanno privato del mio lavoro. Ho pianto, lo ammetto, sono stata male. Essere privati del lavoro scatena un dolore bestiale”.

    Ma l’attesa è finita e dal 18 marzo alle 14.00 torna su Rai due con ‘Detto Fatto’, un programma in cui, grazie all’aiuto di coach altamente preparati, cercherà di realizzare i piccoli sogni delle persone che si rivolgono a lei.


    La quasi Miss Italia, poi, ringrazia coloro che le hanno fatto gli auguri per questa nuova avventura in tv, come Antonella Clerici, Aldo Biscardi, Simona Ventura e Gianluigi Paragone.


    Ma non dimentica neanche alcuni personaggi di spicco di Mediaset – Silvia Toffanin, Piero Chiambretti e Federica Panicucci in primis – perché “mi hanno spesso invitato nei loro programmi, facendomi sentire viva”.


    Lapidaria invece con la Bianchetti, usurpatrice del suo trono: “Non ci siamo mai sentite, non vedo perché dovremmo farlo adesso”.

    DOLCISSIMA,GIOO

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  8. RAI dice no alla Venier ad Amici

    Le proteste di Milly Carlucci, a quanto pare, non sono rimaste inascoltate.

    Mara Venier, che secondo indiscrezioni doveva approdare alla corte di Maria De Filippi come giudice di ‘Amici’, resterà infatti alla base, in casa RAI.

    Secondo ‘Oggi.it’, è stata proprio la RAI a fermare le trattative. Tutto era pronto, mancava solo la firma di Mara sotto al contratto, che – tra l’altro – garantiva alla conduttrice un ottimo cachet.

    La RAI però non avrebbe dato il ‘nulla osta’ per proseguire negli accordi, considerando la mossa un vero e proprio autogol e basandosi sulle stesse motivazioni esternate da Milly. La Carlucci condurrà infatti a breve il nuovo show ‘Born to Shine’, che andrà in onda di sabato in contemporanea con il serale di ‘Amici’. Sarebbe stato quantomeno controproducente cedere quindi alla concorrenza una delle punte di diamante della RAI, dando a Maria un chiaro vantaggio nella corsa per l’auditel. Mara abbandona quindi i propositi di fermarsi, anche se per poco tempo, su Canale5. Sarà contenta ora la collega Milly?

    DOLCISSIMA,GIOO

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  9. Kasia realizza il sogno di Taricone
    L'attrice fonda una Onlus per ricordare Pietro

    Kasia Smutniak si confessa a ‘Le Invasioni Barbariche’ e, in un’intervista commovente e molto intensa, parla del sogno di Pietro Taricone e di un particolare ‘regalo’ che ha voluto fare al suo compagno, deceduto 3 anni fa a causa di un incidente col paracadute.
    la pagina FB di TARICONE piena di SPAM

    Kasia ha infatti fondato la ‘Pietro Taricone Onlus’, che ha l’obiettivo di costruire una scuola nel villaggio di Ghami, in Nepal.

    Kasia e Pietro amavano molto questa terra, da quando – anni fa – hanno viaggiato insieme in Mustang e si sono innamorati dei paesaggi.

    Dopo la morte di Pietro, la Smutniak è tornata in quei luoghi e confessa alla Bignardi: “Sono andata lì come una pazza. Ho ritrovato i miei amici dopo 8 anni ed ero con Sophie. Ho chiesto a Pema e Tenzin di cosa avessero bisogno e loro mi hanno risposto ‘niente’. È incredibile la loro gioia e allegria, non hanno nulla e danno tutto”.
    GUARDA L'ULTIMA INTERPRETAZIONE DIPIETRO TARICONE IN TUTTI PAZZI PER L'AMORE

    La Onlus realizza ora quello che era il sogno di Pietro, aiutare i bambini del Mustang, e la pagina ufficiale di Pietro Taricone su fb è stata trasformata, dalla sua famiglia, in quella della associazione, proprio per ricordare l’attore.



    Tags: Pietro Taricone, Kasia Smutniak, Onlus


    DOLCISSIMA,GIOO

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  10. FEDERICO COME SOFIA, VIAGGIO DELLA
    SPERANZA A BRESCIA PER LE STAMINALI -----

    FOTOGALLERY : Federico, il piccolo di Fano, potrà curarsi con le staminali
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    Lunedì 18 Marzo 2013 - 14:33 FANO - Sembrano aprirsi nuove speranze per il piccolo Federico di Fano. Accolto dal Tribunale di Pesaro il reclamo presentato dalla famiglia di Federico, il bimbo fanese di 26 mesi, affetto dal morbo di Krabbe, i cui genitori chiedono che venga sottoposto all'infusione di staminali secondo il metodo Stamina presso gli Ospedali Riuniti di Brescia. Lo ha deciso un collegio di tre magistrati. In precedenza il giudice del lavoro aveva concesso la cura con le staminali, ma a patto di usare una delle 13 Cell-Factory italiane autorizzate dall'Aifa.

    LA DECISIONE La decisione del collegio giudicante ha effetto immediato. «Oggi è stata scritta una pagina di democrazia e di giustizia» ha commentato la madre di Federico. Per il bambino si erano mobilitati cittadini e associazioni, che nei giorni avevano anche organizzato un sit in davanti al Tribunale di Pesaro. Ma per Federico erano scesi in campo anche il sindaco di Fano Stefano Aguzzi e il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca che avevano lanciato appelli al ministro della Salute Balduzzi, chiedendogli di intervenire come aveva fatto in casi analoghi, come quello della piccola Celeste.

    DOLCISSIMA,GIOO

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  11. ROMA BLINDATA PER IL PAPA: ZTL APERTA,
    METRO GRATIS, CHIUSO IL LUNGOTEVERE


    Lunedì 18 Marzo 2013 - 18:05 ROMA - Una zona "di rispetto" attorno al Vaticano, navette e metro gratis , un lungo tratto del lungotevere chiuso per permettere il passaggio delle delegazioni e anche una nursery in piazza. Queste alcune delle misure messe in campo per domani a Roma, giorno di inizio del pontificato di Francesco.

    ZONA DI RISPETTO ATTORNO AL VATICANO E MOBILITÀ La Questura ha stabilito un'area di rispetto a ridosso dello Stato della Città del Vaticano interamente pedonalizzata. Il trasporto pubblico devierà su percorsi alternativi ed è previsto anche lo spostamento dei capolinea. Dalle ore 7.30 alle ore 9.30 sarà vietato il traffico tra Lungotevere Aventino e Lungotevere Sangallo (Lungotevere Aventino, Pierleoni, Cenci, Vallati, Tebaldi e Sangallo) nonché‚ dei Ponti Palatino, Garibaldi e Mazzini. Inoltre, per il passaggio in sicurezza delle Autorità, verrà effettuato un transennamento lungo i lati di tutto Corso Vittorio Emanuele II. Dalle 6.00 alle 9.30 e dalle 11.30 alle 14 verrà interdetto al traffico veicolare Corso Vittorio Emanuele II, da Via del Plebiscito alla Galleria Pasa.

    METRO E DUE LINEE BUS GRATIS - ZTL APERTA Le due linee della metropolitana saranno gratuite sino alle 14 così come le navette straordinarie e le linee 40 e 64. Verrà… sospeso il transito per gli Open Bus. I varchi Ztl diurni saranno disattivati per l'intera giornata.

    NAVETTE STRAORDINARIE Dalle 6 alle 13 saranno attive tre linee di bus navetta in partenza da Termini, dallo stadio Olimpico e da valle Giulia 850

    VIGILI IN CAMPO Saranno 850 gli agenti della Polizia di Roma Capitale impegnati esclusivamente in tutto il quadrante interessato dall'evento. In particolare verranno coinvolti gli agenti dei Municipi I, II, IX, XVI, XVII,XVIII. A questi vanno aggiunti tutti gli altri uomini del Corpo impegnati in servizio ordinario negli altri Municipi.


    NO AMBULANTI E AUTO NELLA ZONA DI RISPETTO Gli agenti della Polizia di Roma Capitale provvederanno allo spostamento degli operatori di commercio (ambulanti) insistenti le aree limitrofe a Piazza San Pietro (con ricollocazione secondo le modalità stabilite dalla Polizia Locale). Verranno inoltre rimosse le auto all'interno dell'area "rossa".

    900 VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE IN STRADA Dalle ore 5.30 fino a cessate esigenze saranno coinvolti nelle operazioni circa 900 volontari della Protezione Civile, alcuni dei quali saranno operativi nelle stazioni, Termini in particolare, per regolare l'afflusso e il deflusso dei fedeli .

    SERVIZI DI ACCOGLIENZA PER DISABILI È previsto altresì un camper medico attrezzato in via della Conciliazione. Dalle ore 6 saranno predisposte 8 unità speciali di strada. I disabili dell'Unitalsi saranno accompagnati da 5/6 pullmini. Allestiti 2 gazebo per servizi di accoglienza.

    ASSISTENZA SANITARIA Il 118 ha predisposto un piano di protezione sanitaria con 6 posti medici avanzati, 1 posto medico di rianimazione, 7 mezzi di soccorso base, 4 mezzi di soccorso avanzato. Ci saranno inoltre 20 squadre di soccorritori a terra.Ci sarà una tenda sanitaria per assistenza e osservazione di pazienti disabili, anziani e una nursery attrezzata per bambini e genitori. Inoltre l'Ares ha predisposto due punti di supporto psicosociale. Nell'area anche 190 bagni chimici.

    MAXISCHERMI Sei maxischermi permetteranno ai fedeli di seguire la cerimonia.

    dolcissima,gioo

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  12. PRETI PEDOFILI E L'OMERTÀ DELLA CHIESA.
    ARRIVA IL DOCU-CHOC DI GIBNEY -TRAILER...


    Lunedì 18 Marzo 2013 - 17:53 ROMA - La Chiesa cattolica esce davvero male da questo docu-choc sui casi di pedofilia perpetrati in tutto il mondo da alcuni sacerdoti: è 'Mea Maxima Culpa: silenzio nella casa di Dio' di Alex Gibney. In questo film, la Chiesa non fa altro che negare, minimizzare e censurare, a partire dal Milwaukee dove quattro non udenti denunciano gli abusi subiti. Ma nel film, in sala il 20 distribuito da Feltrinelli Real Cinema (stasera in prima a Firenze e domani a Milano), anche le responsabilità del Papa emerito Ratzinger e dello stesso Papa Wojtyla e la speranza nel nuovo, ovvero in Papa Francesco. Intanto nel filmato le testimonianze di Terry Kohut, Gary Smith, Pat Kuehn e Arthur Budzinski, ormai adulti, vittime da ragazzi degli abusi sessuali di Padre Lawrence Murphy, direttore della St. John's School di Milwaukee nel Wisconsin. Un sacerdote che, tra il 1950 e il 1974, ha abusato sessualmente di circa duecento bambini audiolesi senza subire alcun processo canonico e morendo da prete. Muovendo dalle accorate testimonianze di questi quattro personaggi, vittime sacrificali anche grazie al loro disagio, altri casi di pedofilia in America e in Europa sempre nel silenzio della Chiesa. Si parla dell'irlandese padre Walsh, del messicano di Marcial Maciel, amico di Wojtyla e inviso a Ratzinger, dando voce alle pagine presentate alla Corte penale internazionale dell'Aja dalla SNAP (Survivors Network of those Abused by Priests) e dalla Ong americana Center for Costitutional rights. Joseph Ratzinger sarebbe responsabile per essere stato per 25 anni a capo dalla Confederazione della fede e, dunque, a conoscenza dei fatti. Lo stesso Papa avrebbe poi ribadito il vincolo del segreto da mantenere durante la procedura investigativa e processuale. Papa Wojtyla, invece sarebbe colpevole, oltre che della conoscenza di questi crimini, dell'amicizia appunto con Maciel. Ovvero il sacerdote messicano colpito dalla pena della rinuncia a ogni ministero pubblico per atti di pedofilia compiuti su seminaristi della sua congregazione solo nel 2006, decisione approvata dall'allora papa Benedetto XVI.

    CONTINUA>>>

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  13. «Papa Ratzinger ha fatto molto per queste vicende di pedofilia, ma non ha creato vera trasparenza e non ha aperto gli archivi diocesani, cosa invece accaduta in Germania, Belgio e Stati Uniti. Una cosa, quest'ultima, che potrebbe fare Papa Francesco» dice il vaticanista Marco Politi. E aggiunge:«il nuovo Papa si troverà sul tavolo anche questo problema. In Italia si possono calcolare circa 3000 casi nascosti valutando che ci sono 200 diocesi e nessuna ha mai fatto un'inchiesta, a parte quella di Bressanone che ha denunciato quindici casi». Spiega invece il regista premio Oscar per 'Taxi to the Dark Sidè: «i numeri sono impressionanti, ma va detto che al centro del film ci sono i miei quattro eroi che, con coraggio, hanno parlato mentre la Chiesa non li ha voluti ascoltare. Ratzinger - ribadisce il regista - era il responsabile della Dottrina della Fede e la sua responsabilità è quella di non aver fatto nulla. Non solo dal 2001 aveva chiesto che ogni caso di questo tipo dovesse comunque passare prima dalla sua scrivania». Le sue dimissioni? «Sono l'atto più potente del suo pontificato - ha sottolineato oggi Gibney -. In questa maniera ha dimostrato di non essere in grado di affrontare queste cose, di essere davvero un uomo. Speriamo che Papa Francesco sia quello adatto». Il vaticanista Robert Mickens evidenzia invece:«I vescovi sono stati responsabili in Italia di non affrontare la cosa e di aver lasciato sole queste vittime innocenti che sono davvero i più poveri di tutti, doppiamente abusati, sessualmente e per essere non udenti».

    DOLCISSIMA,GIOO

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  14. «Papa Ratzinger ha fatto molto per queste vicende di pedofilia, ma non ha creato vera trasparenza e non ha aperto gli archivi diocesani, cosa invece accaduta in Germania, Belgio e Stati Uniti. Una cosa, quest'ultima, che potrebbe fare Papa Francesco» dice il vaticanista Marco Politi. E aggiunge:«il nuovo Papa si troverà sul tavolo anche questo problema. In Italia si possono calcolare circa 3000 casi nascosti valutando che ci sono 200 diocesi e nessuna ha mai fatto un'inchiesta, a parte quella di Bressanone che ha denunciato quindici casi». Spiega invece il regista premio Oscar per 'Taxi to the Dark Sidè: «i numeri sono impressionanti, ma va detto che al centro del film ci sono i miei quattro eroi che, con coraggio, hanno parlato mentre la Chiesa non li ha voluti ascoltare. Ratzinger - ribadisce il regista - era il responsabile della Dottrina della Fede e la sua responsabilità è quella di non aver fatto nulla. Non solo dal 2001 aveva chiesto che ogni caso di questo tipo dovesse comunque passare prima dalla sua scrivania». Le sue dimissioni? «Sono l'atto più potente del suo pontificato - ha sottolineato oggi Gibney -. In questa maniera ha dimostrato di non essere in grado di affrontare queste cose, di essere davvero un uomo. Speriamo che Papa Francesco sia quello adatto». Il vaticanista Robert Mickens evidenzia invece:«I vescovi sono stati responsabili in Italia di non affrontare la cosa e di aver lasciato sole queste vittime innocenti che sono davvero i più poveri di tutti, doppiamente abusati, sessualmente e per essere non udenti».

    DOLCISSIMA,GIOO

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  15. IL CAV: "A NOI IL COLLE, O BATTAGLIA IN PIAZZA". BERSANI, PROPOSTA SU CONFLITTO D'INTERESSI


    Lunedì 18 Marzo 2013 - 15:30 ROMA - È pronta la proposta di Bersani per una nuova legge sul conflitto di interessi. Lo annuncia il Pd in una nota spiegando che la legge passa, tra l'altro, per l'abrogazione della Frattini; l'ampliamento delle norme sul conflitto e dei controlli a tutti i titolari di cariche di governo , nelle Regioni e negli enti locali. I controlli saranno ampliati, si legge nella nota dei Democrat, anche nei confronti dei componenti delle Autorità indipendenti e sarà estesa l'incompatibilità anche alla sola proprietà di imprese, azioni o quote di società.
    Fra le altre proposte, più poteri di intervento concreto sui conflitti di interesse all'Antitrust; il mandato irrevocabile a vendere per evitare la sanzione della decadenza; un nuovo sistema di sanzioni e di controllo applicabile anche alle cariche ricoperte attualmente; l'impossibilità per chi ha precedenti penali a sedere in Parlamento, nei consigli regionali, negli enti locali; abbassare o eliminare i limiti di pena che danno luogo a incandidabilità.
    Come per gli altri punti, anche in questo caso le proposte sono pubblicate sul sito del Pd www.partitodemocratico.it perchè ciascuno possa commentarle, proporne la modifica, contribuire con ulteriori ipotesi di intervento.

    BERLUSCONI: "CONFLITTO INTERESSI NON E' PRIORITA'..." Altro che conflitto d'interesse e corruzione. Serve la ripresa economica e occorre aiutare le imprese: lo avrebbe detto Silvio Berlusconi, secondo quanto riferiscono alcuni partecipanti, intervenendo alla riunione del Pdl al Senato per eleggere il nuovo capogruppo.


    BERLUSCONI: BATTAGLIA IN PIAZZA Il Quirinale ad un uomo di sinistra o montiano, e non del Pdl? Battaglia in piazza. E' la minaccia di Silvio Berlusconi, che nel corso della riunione del gruppo del Pdl alla Camera avrebbe usato parole molto forti contro gli avversari del centrosinistra, dopo le elezioni dei presidenti delle due camere e a pochi giorni dall'elezione del capo dello Stato. «Credo che sceglieranno anche il presidente della Repubblica e allora daremo battaglia nel Parlamento e nelle piazze», avrebbe detto il Cavaliere nel corso della riunione del Pdl alla Camera, che avrebbe usato anche parole forti contro la magistratura. «Vogliono farmi fare la fine di Craxi - avrebbe aggiunto - Siamo all'attacco alla mia libertà personale. All'interno della magistratura c'è una parte che ha formato una specie di associazione a delinquere che usa il potere giudiziario a fini politici».
    «Dobbiamo sempre lavorare come se fossimo in campagna elettorale», le sue parole riferite dai presenti. Il Cavaliere avrebbe anche citato alcuni punti sui quali insistere: «l'abolizione dell'Imu; la defiscalizzazione per le imprese che assumono; la cancellazione del redditometro e la possibilità che qualora si apre un'impresa» (il Cav avrebbe citato l'ipotesi di un ristorante) «i controlli vengano fatti solo dopo l'apertura abbattendo la burocrazia».

    "GRILLO? DOBBIAMO PORTARE AVANTI UN SOGNO" «Ho pensato molto al successo di Grillo. Noi da persone responsabili e esperte abbiamo detto e fatto cose concrete. I grillini hanno portato avanti un sogno rivoluzionario. Noi adesso dobbiamo inventarci qualcosa senza abiurare, da persone responsabili quali siamo, alle cose concrete. Dobbiamo presentarci come un sogno, come una rivoluzione italiana che porti i cittadini verso il benessere e la sicurezza». Lo avrebbe detto Silvio Berlusconi nel corso della riunione del Pdl alla Camera. «Dobbiamo confezionare - avrebbe aggiunto Silvio Berlusconi nel corso della riunione del Pdl alla Camera - tutti insieme questo sogno senza abiurare alle cose concrete, alle proposte. Dobbiamo costruire, avrebbe concluso».
    >>>CONTINUA>>>

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  16. GRILLO: GRASSO UNA TRAPPOLA «È stata una trappola, in cui il Movimento 5 Stelle non dovrebbe cadere. Comunque, il problema non è Grasso». Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog dove ricorda: «In gioco non c'è Grasso, ma il rispetto delle regole del M5S. Non si può disattendere un contratto. Chi lo ha firmato deve mantenere la parola per una questione di coerenza e di rispetto verso gli elettori».

    «SCELTA IMPOSSIBILE TRA GRASSO E SCHIFANI» «La scelta tra Schifani e Grasso era una scelta impossibile. Si trattava di decidere tra la peste bubbonica e un forte raffreddore». Così Beppe Grillo sul suo blog dove sostiene: «La coppia senatoriale è stata decisa a tavolino dal Pdl e Pdmenoelle. I due gemelli dell'inciucio sapevano perfettamente che Schifani non sarebbe stato eletto». «I capricci di Monti che per ripicca aveva minacciato di votare Schifani erano una pistola scarica. I giochi - dice - erano già fatti per mettere in difficoltà il MoVimento 5 Stelle».

    DOLCISSIMA,GIOO

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  17. Pisapia pronto a sfidare Renzi. E lancia il guanto di sfida cacciando Boeri. Inside
    Lunedì, 18 marzo 2013 - 14:38:00
    Un piccolo fatto, se rapportato al grande scenario nazionale. Ma ai più avvertiti, a Roma e a Milano, non è sfuggito, il piccolo fatto, perché prelude a una strategia molto più ampia. La lite tra Pisapia e Boeri sta facendo riflettere non solo i salotti del Pd milanese, ma anche e soprattutto l'inquilino più importante di Palazzo Vecchio a Firenze, quel Matteo Renzi che fu sfidante di Bersani alle primarie e che oggi pare esserne il più accreditato successore. Matteo Renzi candidato unico, dunque? Macché. Perché pare si stia scaldando, sostenuto dall'intellighenzia della sinistra milanese, borghese e con ampi sponsor anche nella stampa nazionale, il primo cittadino di Milano Giuliano Pisapia. L'avvocato ha grandi potenzialità, secondo i promotori di questo disegno. La prima è legata ai dati e ai flussi elettorali: l'unico posto dove Umberto Ambrosoli ha sfondato è stato proprio il comune di Milano. Merito di Pisapia, secondo i suoi supporter. Tra i quali, manco a dirlo, c'è un Nichi Vendola capace di influenzare la politica del centrosinistra e di conquistare la presidenza della Camera con il 3 per cento. Eccolo, quindi, lo sfidante di Renzi: Giuliano Pisapia, il politico gentile. Il matador della Moratti, al quale i cittadini perdonano molto (caos Sea incluso) e danno tanto credito.

    Perché allora è importante la lite a Milano con Stefano Boeri? Perché di fatto segna l'inizio delle ostilità con i renziani, con gli innovatori dei quali Boeri è sempre stato portavoce. Resta un busillis: chi prenderà il posto di Giuliano Pisapia nella carica di sindaco di Milano? Il sogno di Giuliano sembrerebbe quella Ada Lucia De Cesaris, oggi vicesindaco, assessore all'Urbanistica, madre del nuovo Pgt, vera donna forte in giunta a Milano (in attesa dell'ex capogruppo Carmela Rozza). Del resto, dopo una donna alla presidenza della Camera e dopo la metà della giunta in rosa in casa Maroni, anche a Palazzo Marino potrebbe essere il tempo di un cambio di genere.

    DOLCISSIMA,GIOO


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