mercoledì 2 gennaio 2013

EBBENE SI...L'HO VISTO!!!

CIAO A TUTTE! INNANZI TUTTO...BUON 2013 A TUTTE VOI...
POI, VOLEVO DIRVI CHE.....EBBENE SI' RAGAZZE...L'HO VISTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!adesso non fraintendetemi...non ho allucinazioni nè ho visto apparizioni miracolose...semplicemente ho registrato ieri notte una parte di CAPODANNO 5...così poco fa me lo sono guardato con calma . Per la verità, avevo fatto partire la registrazione  programmata dalla 21,30, ma si vede che ho sbagliato qualcosa perchè la registrazione è partita dalle 22,30, un'ora esatta dopo. 
Cmq, qualcosa ho visto...ANCHE DI COSTA...e provo a fare un mini--resoconto.
EBBENE, INNANZI TUTTO DEVO DIRE CHE LE DUE ORE CHE HO ESAMINATO MI HANNO DISGUSTATO....E' STATA FORSE LA PIU' BRUTTA TRASMISSIONE DI FINE ANNO CHE IO RICORDI DI AVERE MAI VISTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ORRENDA LA CONDUTTRICE ( non per niente ho postato una sua foto orripilante mentre si esibisce in una delle sue solite espressioni " sopra le righe"). BARBARA , HA COME UNICO MERITO   DI AVERE UNA GRANDE "CARICA" ...MA SI VEDE LONTANO UN MIGLIO CHE HA ESPERIENZA SOLO DI QUESTO TIPO DI TRASMISSIONI...MANCA DI PROFESSIONALITA' , SENSO DELLA MISURA , SI RENDE PERFINO RIDICOLA ( teniamo presente che è una cinquantenne e pure super-rifatta ) con  TUTTE QUELLE FACCETTE E SMORFIETTE DA RAGAZZINA PETULANTE E CAPRICCIOSA....SBRAITAVA E "URLETTAVA" COSTANTEMENTE, COME FOSSE AD UN MERCATO RIONALE E NON SOTTO I RIFLETTORI.
POI GLI OSPITI...erano di tre categorie  : 1) vecchi dinosauri riesumati come Ivana Spagna o Rettore, entrambe truccate come matrone settecentesche, per coprire la rughe del tempo  ( quella è gente che,  se non va da Barbara, non le caga più nessuno)  2)  sconosciuti giovani carneadi...ASSOLUTAMENTE INSULSI ED ANONIMI...ANZI, MI E' SEMBRATO CHE LA MAGGIOR PARTE DEL PUBBLICO E DEGLI OSPITI DESSE L'IMPRESSIONE DI NON CREDERCI, DI ESSERE COSTRETTI A DIVERTIRSI PER FORZA, FACENDO FINTA CHE FOSSE L'ULTIMA NOTTE DEL 2013.....INSOMMA, SI CAPIVA CHE LA TRASMISSIONE ERA STATA SURGELATA E POI RISCALDATA COL FORNO A MICRO--ONDE( L'HANNO REGISTRATA IL 21  DICEMBRE, 10 GIORNI PRIMA...MA SI PUO'???)------3) nella maggior parte dello spettacolo c'erano solo canzonette, bambini che facevano gli adulti, adulti che facevano i bambini, balletti di uomini vestiti da donna e di donne vestite da uomo, calendari di fighette, nani,  saltimbanchi, giullari e perfino un mangia--spade ...INSOMMA UNA VERA E PROPRIA CORTE DEI MIRACOLI, CACIARONA E TRUCULENTA
IN MEZZO A TUTTO QUESTO CASINO DI SERIE C...HO VISTO PURE IL NOSTRO COSTA!!!!!!!!PERO' DEVO DIRE SUBITO CHE ( PER FORTUNA)  NON CI SI E' LANCIATO IN MEZZO...SI VEDEVA BENISSIMO CHE SI SENTIVA FUORI POSTO...RIGIDO, IMBARAZZATO ED IMBARAZZANTE   ...e questo  mi pare cmq un punto a suo favore, visto l'ambiente.   Mi pareva perfino stanco e annoiato... stretto in uno sgradevole foulard   bianconero che lo impiccava...( ma mica eravamo allo Juventus-Stadium)  
FINO ALLE 11,20 CIRCA SI E' IMBOSCATO...POI BARBARELLA LO HA CHIAMATO UN ATTIMO...E LO HA SVEGLIATO!!!!ACCIDENTI , COSTA , SEDUTO SU UNA COMODA POLTRONCINA, SI STAVA ADDORMENTANDO!!! Infatti Costa ha risposto brusco..." si...si, dimmi Barbara" come quando ci si sveglia di soprassalto, ci si guarda intorno spaesati,  e ci si deve rimettere subito in riga. . Lei gli ha chiesto se gli piacevano le protagoniste dei calendari che la regia aveva fatto vedere fino a pochi secondi prima  ( nota mia...poche  starlette mezze --nude, ma di serie b) ...EVIDENTEMENTE IL COPIONE PREVEDEVA CHE LUI, ESSENDO IL SUPER--TRONISTA, BELLO E CORTEGGIATO DALLE DONNE, DESSE UN PARERE DA "ESPERTO" SU UN ARGOMENTO TALMENTE PROFONDO ED IMPORTANTE ( SIC!!!)...meno male che Costa chiaramente se ne fregava, sopratutto non ha fatto finta di essere interessato..anzi, si era appena svegliato e non aveva ancora focalizzato bene la situazione, perciò ha  perfino  sbagliato battuta...HA DETTO " SCUSA BARBARA...I CALENDARI MI SONO PIACIUTI...MA NON HO CAPITO BENE CHI FOSSERO "  ( nota mia : le starlette mezze nude) 
ATTIMO DI DISAGIO....BARBARA OVVIAMENTE LO HA CORRETTO SUBITO( MA TRADENDOSI, FACENDO CAPIRE CHE ERA UN SIPARIETTO PRE-CONFEZIONATO)  : Infatti lei ha detto : MA COSTA...DOVEVI DIRE CHE TI E' PIACIUTA LA RAGAZZA CHE TI E' SEDUTA VICINO...E' LEI UNA DI QUELLE CHE HA FATTO QUEI CALENDARI( nota mia...penso fosse di cognome MODUGNO...neppure molto bella per la verità) )... COSTA ALLORA HA AVUTO PRESENZA DI SPIRITO, HA COPERTO TUTTO CON UNO DEI SUOI SORRISI MIGLIORI E HA DETTO CHE SI, CERTO, ...VOLEVA DIRE APPUNTO LA MODUGNO .
Poi Costa è scomparso di nuovo,  perso nella corte dei miracoli, per poi riapparire un paio di minuti allo scoccare della mezzanotte...col NOTEVOLE COMPITO di essere uno degli STAPPATORI DI BOTTIGLIE DI SPUMANTE...ma anche lì non ne aveva molta voglia...e ho la sensazione che abbia stappato con qualche attimo di ritardo.     Ma poi, ragazze...confesso che non ce l'ho fatta più , ne avevo abbastanza e ho chiuso la registrazione.
PER ME E' STATO UN OTTIMO COSTA, PROPRIO PERCHE' SI E' CAPITO CHE ANCHE LUI NON NE POTEVA PIU'...positivissimo il fatto che lo abbiano chiamato...positivissimo il fatto che lui sembrasse a suo agio come un pinguino nel deserto del Sahara.
ciao, Roberto 

7 commenti:

  1. CIAO RAGAZZE E BUON INIZIO DEL 2013!


    ciaoo roberto ! ho letto il tuo post grazie del news di costa io purtroppo non ho visto avevo gli ospiti a casa .


    riporto gli articoli su andrea cavello che e' stato liberato finalmente una bella notizia !

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  2. Incubo finito: liberato l'imprenditore Calevo, tre fermi "Sto bene, ho avuto paura di morire"


    E' stato liberato - è stato trovato in catene - l'imprenditore spezzino Andrea Calevo, 31 anni, che era stato rapito la notte del 16 dicembre scorso dalla sua villa sulle alture di Lerici. A liberare il giovane sono stati, in una operazione congiunta, polizia e carabinieri. L'ostaggio era prigioniero a Sarzana (La Spezia) in uno scantinato senza finestre, nell'abitazione di uno dei sospettati.

    Non è stato pagato alcun riscatto - Tre persone sono state fermate e la loro posizione è al vaglio degli inquirenti: con una lettera inviata il 24 dicembre e indirizzata alla madre di Andrea Calevo avevano chiesto un riscatto di otto milioni di euro. Dalle prime informazioni ottenute in ambiente inquirente il riscatto non è stato mai pagato. Il capo della banda sarebbe Pierluigi Destri, 70 anni, di Ameglia. Oltre a Destri e al nipote Davide Bondani, ha "certamenté partecipato al sequestro anche l'albanese Vila Fabjion, di 23 anni, operaio nel settore dell'edilizia. Bondani risulta senza lavoro, ed è nel giro della droga "anche come assuntore".

    Andrea Calevo ha avuto paura di morire - Andrea Calevo nel corso della sua prigionia ha avuto paura di morire. Lo ha detto lui stesso ai giornalisti che lo hanno atteso davanti alla sua villa di Lerici. "Avevo perso la nozione del tempo. Oggi pensavo fosse il primo gennaio. Ma non aveva sentito i botti, dunque non capivo piu". Calevo ha confermato di essere stato incatenato: "Ma io sono riuscito a sfilarmi la catena. Mi slegavo ogni giorno e camminavo per la stanza. Me la rimettevo quando tornavano".
    Cancellieri, risultato sinergia PS-CC - Il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri è profondamente soddisfatta "per il lavoro svolto dagli investigatori che ha riportato a casa sano e salvo il giovane imprenditore Andrea Calevo". "Si tratta - dice il ministro - del risultato dell'altissima professionalità messa in campo congiuntamente da polizia e carabinieri. Il valore aggiunto dell'operazione sta proprio nella collaborazione delle due forze dell'ordine". Un caloroso applauso ha salutato l'arrivo del giovane a casa. Andrea ha raccontato di essere stato portato "lì subito e legato. Non avevo orologio e non riconoscevo il tempo", ha anche spiegato.

    La sorella e la mamma: grazie a tutti - Laura Calevo, sorella dell'imprenditore Andrea, è uscita dal cancello della villa di Lerici per salutare la piccola folla di amici del ragazzo riunita davanti a casa "grazie a tutti, ringrazio i giornalisti, anche se hanno rotto un po' ci hanno aiutato". "E' stata una cosa bellissima" ha poi fatto sapere la signora Sandra, madre di Andrea, subito dopo la liberazione del figlio. La donna ha ringraziato tutti per il lavoro che ha portato ad una conclusione positiva della vicenda.

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  3. CONTINUA.....



    Calevo portato via da tre banditi armati - Da giorni, il procuratore capo di Genova Michele Di Lecce, che guida la Direzione distrettuale antimafia che ha coordinato l'indagine, esprimeva ottimismo. Calevo era stato portato via da almeno tre banditi armati che lo avevano atteso la notte del 16 dicembre davanti alla sua villa. Minacciandolo con le pistole lo avevano costretto a farsi aprire la casa: legarono la madre, si fecero aprire la cassaforte e portarono via 3000 euro. Poi, uno di loro, con accento slavo, aveva detto alla donna: "Ora lo portiamo con noi, te lo rimandiamo presto". Fuggirono con la sua auto, una Audi A1, che venne ritrovata nel fiume Magra non distante dal luogo del rapimento. Poi silenzio.

    "Si è trattato di un sequestro classico" - "Si è trattato di un sequestro classico a scopo di estorsione. Il tentativo di tornare ad un passato di cui per fortuna sul territorio non ci sono segnali" ha confermato il prefetto Gaetano Chiusolo, direttore della Direzione centrale anticrimine (Dac) della Polizia di Stato. E’, insomma, finita la grande preoccupazione per la vita di questo giovane imprenditore". "L'indagine è stata complessa e difficile – ha aggiunto Chiusolo - caratterizzata da una grande sinergia tra investigatori della polizia, dei carabinieri e la Procura. Tutti hanno condiviso le stesse strategie e insieme hanno coordinato la ripartizione dei compiti".

    Abbiamo superato grandi difficoltà - "Le prime indagini hanno riguardato le persone che avevano contatti con Calevo - spiega ancora Chiusolo - poi si è passati ad un'attenta analisi del sequestro". "Abbiamo superato grandi difficoltà operative - prosegue - ma siamo stati aiutati dalla tecnologia". Grazie alle intercettazioni dei cellulari è emerso il ruolo dei tre fermati, due italiani imparentati tra loro ed un albanese. Si è capito dunque che non si trattava di una rapina finita male bensì di un classico sequestro di persona".

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  4. CONTINUA....


    Per nascondere alla vista lo scantinato - Per nascondere alla vista lo scantinato in cui Calevo era stato portato, i sequestratori avevano piazzato alcuni mobili davanti alla porta d'ingresso del sottoscala. Ma quando Calevo, che era in catene, ha udito passi provenire dall'esterno ha cominciato a fare rumore, a battere colpi sul pavimento, e ha permesso così alle forze dell'ordine di individuare subito il suo nascondiglio.

    Destri conosciuto dalle forze dell'ordine - Pierluigi Destri era conosciuto dalle forze dell'ordine perché è stato più volte indagato per reati legati alla droga e per aver svolto il ruolo di basista per rapine in banca. Lo ha rivelato Maria Luisa Pellizzari, direttore dello Sco. E' un piccolo imprenditore edile che ha avuto anche rapporti di lavoro con l'impresa di Calevo. A Destri gli investigatori sono arrivati anche elaborando sei milioni di dati telefonici. Questo ha permesso di intuire che era stato lui a fare la chiamata, da una cabina di Pisa, alla famiglia il giorno dopo il rapimento. Destri non avrebbe partecipato al sequestro - Secondo gli investigatori non avrebbe però partecipato al sequestro. "Erano tutti giovani e l'uomo ha una corporatura facilmente riconoscibile e voce da anziano", ha detto il generale dei carabinieri Mario Parente. E per questo il procuratore Michele Di Lecce ha ammesso che "le indagini proseguono su più di due persone". Il nipote, Davide Bandoni è stato fermato mentre usciva dalla sua casa, nei pressi della villetta del nonno utilizzata come prigione. E stessa sorte è toccata all'abanese Fabjion Vila, 20 anni, operaio edile, che vive nel centro di Sarzana. "I tre non stanno collaborando, sono rimasti in silenzio al momento dell'arresto", ha detto Pellizzari.

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  5. NEL SITO TISCALI

    Calevo torna in azienda ed è festa. Il video dell'irruzione nella villa con la liberazione dell'imprenditore


    Festa in azienda per Andrea Calevo al suo ritorno al lavoro. Accompagnato dalla sorella Laura, l'imprenditore di Lerici sequestrato lo scorso 16 dicembre e liberato con un blitz il 31, poco dopo le 9.30 è tornato nella sua azienda di Romito Magra, nel Comune di Arcola. "Finalmente si torna alla normalita'" ha detto appena varcati i cancelli. Per lui i dipendenti hanno improvvisato un brindisi tra applausi e abbracci: "Siamo felici che sia di nuovo con noi in azienda" hanno detto.

    Dimenticare - "Per me cosa migliore ora è dimenticare. Non sarà facile. Ma mi sento tranquillo, le forze dell'ordine sono davvero preparate", ha detto Andrea Calevo, al suo primo giorno di lavoro e di rientro alla normalità. "Oggi è un giorno importante per me, ma vorrei fosse come tutti gli altri - ha detto ai giornalisti presenti ad Arcola per il suo ritorno al lavoro -. La cosa migliore è dimenticare tutto. Mi sento tranquillo, perché adesso viviamo in un Paese sicuro. Li hanno presi tutti, le forze dell'ordine sono davvero preparate". Per il suo primo giorno di lavoro sono molte le telefonate e i messaggi all'imprenditore da parte di clienti e amici che hanno voluto manifestargli la loro vicinanza.Interrogatorio - Intanto si è svolto nel carcere di La Spezia l'interrogatorio per la convalida dell'arresto delle quattro persone fermate per il rapimento. Il giudice Marta Perazzo si è presentata intorno alle 13.15 al carcere di Villa Andreino, a La Spezia, dove sono stati portati Pierluigi Destri, suo nipote Davide Bandoni e gli altri due albanesi componenti la banda che ha messo a segno il sequestro. Nel frattempo gli inquirenti sono al lavoro per verificare le posizioni di altre persone.

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  6. NEL SITO TG COM



    I desideri per il Nuovo Anno


    Al top un viaggio, ma pure far del bene


    Il 2012 è finito, si ricomincia con un nuovo anno. E' poiché è bello cominciare con un pensiero positivo e con un desiderio da esprimere, così in occasione dell'inizio del 2013 è stato effettuato un sondaggio su quello che si desidererebbe per cominciare in bellezza il nuovo ciclo di dodici mesi. Al top dei sogni e dei desideri c'è, a vario titolo, il fatto di partire per un viaggio, ma non manca neppure chi aspira a un gesto di bontà o di impegno civile.


    Il sondaggio è stato condotto da lastminute.com, azienda che si occupa delle prenotazioni di alberghi e pacchetti vacanze, che ha intervistato oltre 7.400 persone nel Regno Unito, Irlanda, Francia, Germania, Spagna e Italia per scoprire i tre principali desideri da realizzare all'inizio dell'anno nuovo. Innanzi tutto, il 2012 ha permesso a molti, per la precisione al 48 per cento del campione intervistato, di realizzare le proprie aspirazioni, anche se non è stato così per tutti, mentre non è stato altrettanto soddisfatti il restante 52 per cento.Gli europei hanno rivelato che il loro desiderio per chiudere in bellezza il 2012 e per aprire al meglio il 2013 sarebbe poter "lanciare una freccetta su una mappa e decidere sul momento la meta da raggiungere per un viaggio". Anche il secondo desiderio più diffuso è legato al mondo dei viaggi: il 38 per cento del campione ha dichiarato infatti di sognare un soggiorno continuativo per tutto l'anno in un hotel di lusso a 5 stelle, ovviamente senza sborsare un centesimo. A seguire, e a quota 34 per cento, si colloca la possibilità di donare un importante quantitativo di denaro in beneficenza: a costoro si affianca una quota identica di persone che questa cifra di denaro la spenderebbe invece per regalare a se stesso qualcosa di superfluo. Il sondaggio mostra che tra i nostri connazionali non è del tutto venuta meno la volontà di agire attivamente per il proprio Paese: questa aspirazione, latente, ma diffusa, è espressa da circa un italiano su tre: il 31 per cento sogna infatti di mettersi in politica e di "rimettere le cose a posto",


    La classifica prosegue con sogni piuttosto fantasiosi, a partire dal desiderio di un amore folle e segreto: il 15% degli italiani (il 18% di uomini contro l' 11% di donne) sceglierebbe, infatti, di avere una relazione d'amore segreta, a patto che questa relazione non porti a conseguenze negative per la famiglia. Tra le curiosità non mancano coloro i quali vorrebbero dire al proprio capo, naturalmente senza soffrine poi le conseguenze, cosa pensano effettivamente di lui (per quasi un dipendente su 10 questo è tra i primi tre desideri). Infine, una buona percentuale di italiani vorrebbe segnare un gol fantastico giocando per la propria squadra di calcio del cuore.

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  7. «La felicità.. Esiste, le dico.
    - Dove?
    - Senta. Da ragazzo mi lamentavo sempre con mio padre perché non avevo giocattoli. Lui mi diceva: questo (si indica la testa) è il più grande giocattolo del creato, è qui il segreto della felicità….»

    Charlie Chaplin, nel film Luci della ribalta

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