DUNQUE......DOVE ERAVAMO RIMASTI.....

 

“DUNQUE ……DOVE  ERAVAMO RIMASTI....

Potrei dire moltissime cose,…..e ne dirò poche.

Una…me la consentirete:

Molta gente ha vissuto con me,

ha sofferto con me, in questi terribili anni.

Molta gente mi ha offerto quello che poteva.

Per esempio ha pregato per me!

E io questo non lo dimenticherò mai!

E questo GRAZIE

a questa cara, buona gente

Dovete consentirmi di dirlo!

 E un’altra cosa aggiungo….

Io sono qui…..e lo sono anche

per parlare per conto di quelli

che parlare non possono!

E sono MOLTI e sono TROPPI!

Sarò qui,..resterò qui……anche per loro…!..."

(Dal discorso di Enzo Tortora nel suo rirorno in TV.)

Ebbene si ,……Care Amiche/ci …….che seguite questo Blog da qualche anno, il mio destino negli ultimi mesi è stato molto simile a quello di Enzo Tortora nel lontano 1983-87! Certo non posso paragonarlo proprio al suo caso, ma ci sono state molte similitudini! Il suo calvario è stato un po’ più lungo, il mio meno, ma l’intensità  degli eventi….credo si possa equiparare!.............Come lui,…..anche io ne sono venuta fuori, E’ Finita finalmente! .....Come lui,..ho una grossa ferita dentro,..nell’anima,…nel cuore, credo MAI PIU’ rimarginabile!......Come lui ho la psiche…in stand-by,….il corpo logorato e stravolto,…..come lui ho buoni e grandi propositi ,…per fare pace con il mondo!  Come lui….ho promesso al buon DIO di perseguire la via del perdono e non della vendetta,…….Spero che ,…… DIVERSAMENTE  da Lui,…. Il buon DIO …..me ne darà  possibilità e …..tempo! ….Da domani…..si volta pagina, By Viky

LA SOFFERENZA E’ COSA BELLISSIMA A VEDERSI IN UNO CHE SOPPORTA UNA GRANDE SVENTURA, E CIO’ NON PERCHE’ SIA UN’INSENSIBILE MA PIUTTOSTO PER LA GRANDEZZA DELL’ANIMO SUO (Aristotele)

Paradossalmente, proprio nei momenti più difficili, davanti alle peggiori avversità, alle più funeste circostanze che si misura il valore, la levatura etica, la forza morale di un individuo. Nei periodi di serenità, di benessere, di abbondanza, di gioia è semplice riuscire a guidare la piccola nave della propria esistenza tra i dolci flutti marini.Ma allorchè la tempesta ed il fortunale si avvicinano e la barca, squassata dai marosi, inizia a mostrare qualche falla pochi sono i veri comandanti capaci di governarla e raramente ce n’è qualcuno che preferisce affondare piuttosto dell’onta di abbandonare.Per quanto non auspicabile, soffrire è, a suo modo, un processo di crescita, di maturazione, di comprensione dei propri limiti, di miglioramento. E l’animo umano, nella sofferenza, può dare prova della sua grandezza, della dignità, della luce divina che ha in sè e gli consente di guardare oltre, più lontano, più in alto, più a fondo del senso…