Ho seguito con grande trepidazione le vicende parlamentari di ieri, e a primo impatto mi sono sentita moderatamente rinfrancata per la tenuta del Governo Letta. Forse causata dall'incertezza e dalle tante paure di una ennesima elezione e del vuoto che si preannunciava fino a ieri mattina. Probabilmente, contrariamente al pensiero di molti del popolo PDL, ho pensato subito che Berlusconi avesse fatto bene a cambiare idea.
Dopo però, vedendo la commozione del Cavaliere, e provandola io stessa, comprendendo fino in fondo il suo stato d’animo e lo strazio interno, per vicende che ci accomunano, ho cambiato la mia prospettiva, analizzando la situazione con profondo senso critico, estromettendo in modo assoluto quello emozionale. L'uomo che non sbagliava mai, si è incrinato, colpa di quelle banderillas che sono state, con tanta precisione, conficcate su un mortale che era un toro. Gli anni d'oro sono lontani, gli anni di Forza Italia , della gioiosa discesa in politica, e dei discorsi meravigliosi, sono stati sostituiti dal politichese più stucchevole con questa orrenda rappresentazione a cui siamo oramai costretti ad assistere da anni. E’ forse il coraggio che ad un certo punto è venuto a mancare, camuffandolo per responsabilizzazione???.................Prima il leale sostegno al governo Monti (per il bene del paese), poi la rimozione del governo Monti (per il bene del paese); quindi l'appoggio al governo Letta (per il bene del paese), ora la crisi di governo (per il bene di paese). Infine la riconferma della fiducia (per il bene del paese). Caro Silvio, un atteggiamento simile è tipico del politico di professione e per nulla ti si addice. “
Per il
bene del paese è frase che mi è giunta alla nausea.